Le emoji sono un modo meraviglioso di comunicare tutto ciò che altrimenti rimarrebbe non detto: la rabbia, il desiderio di hamburger, la frustrazione sessuale. Ma c’è una emoji così universalmente applicabile che si trova al di sopra di tutte le altre: l’amichevole faccina di smorfia 😬.
Secondo Emojipedia, quest’emoji – approvata come parte di Unicode 6.1 nel 2012 e aggiunto a Emoji 1.0 nel 2015 “è generalmente usato quando si è commesso un errore o si è verificata una situazione sfavorevole”. Ma questa spiegazione, seppur esatta, sottovaluta la versatilità e la pura poesia di umanità contenuta nella semplice smorfia a forma di fumetto. In momenti imbarazzanti e scomodi, tutti ci sentiamo di stringere e mostrare i nostri denti in una linea retta. Ecco alcuni motivi per cui 😬 è la migliore emoji di sempre.
Da un messaggio sconfortato su Slack a un meeting che non siamo preparati a tenere, dalle valutazione che preferiresti evitare ai doveri che dovresti aver completato ieri, la emoji 😬 ci permette di riconoscere sinteticamente lo stress e l’ansia che tutti ci sentiamo addosso ogni giorno. È un modo per dire “Oh Dio, spero non moriremo tutti oggi“, ridendo della nostra nevrosi.
In questo modo, l’emoji funziona per aiutarci ad essere un po’ più autentici tra di noi. Nella comunicazione professionale e personale, la pressione per le scadenze, l’ansia, lo stress devono spesso mescolarsi con il falso entusiasmo, soprattutto per le donne. Ma come ha scritto recentemente Meredith Bennett-Smith per Quartz, “la ricerca mostra che costringere i lavoratori a apparire più piacevoli e più allegri di quanto non si sentano realmente può portare a una serie di conseguenze negative, dall’esaurimento emotivo fino al ritiro“. Una semplice 😬 non sembrerà molto, ma è un piccolo modo per dispensarsi da obblighi sociali e inutili comportamenti di facciata.
Tutti noi dobbiamo chiedere cose a volte, specialmente al lavoro. Ma non vogliamo sembrare fuori luogo. Quando un favore ci viene chiesto possiamo essere disposti a farlo, ma potremmo preferire non farlo con falso entusiasmo.
È il momento perfetto per 😬. Usando l’emoji dopo una richiesta o in risposta ad essa, riconosciamo l’onere imposto. È umiliante per chi chiede il favore e gratificante per il destinatario della richiesta, perché dimostra rispetto per il tempo e lo sforzo necessari.
L’amore sincero può essere utile per ricevere, ma spaventoso da dare. Preoccupati di offendere i nostri amici o di sembrare mediocri, troppo spesso tratteniamo le verità che gli altri non vogliono sentire. Ma se il tuo collega ci sta mettendo troppo tempo per finire un lavoro, il tuo amico eccessivamente drammatico ha bisogno di un ritorno alla realtà, o se vuoi semplicemente dichiarare il tuo amore per l’Isola dei Famosi in un feed di Twitter pieno di scrittori di alto livello, niente dice “mi dispiace ma non mi dispiace” più di un 😬. Mette insieme il limite dell’onestà con una dose di giocosità e di auto-deprecazione.
Detto semplicemente, siamo tutti un po’ come quest’emoji: inopportuni, ansiosi e spudorati.
😬😬😬