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10 grandi film sul rock

Alta Fedeltà

Un film di formazione. Tratto dall’omonimo romanzo di Nick Hornby, è la storia di Rob (un giovanissimo John Cusack), proprietario di un negozietto di musica. Rob passa le giornate a stilare top 5 di qualsiasi cosa, assieme ai suoi aiutanti, un fantastico Jack Black e Todd Louiso. 3 sfigati che sanno tutto di musica e niente della vita: Rob decide per questo di ripassare tutte le storie d’amore passate per capire in cosa abbia sbagliato. Lungo la strada tanto amore per la musica, dialoghi divertenti e coltissimi suggerimenti su come preparare una compilation (bei tempi!). Imperdibile, mettete il DVD nella vostra collezione.

I love Radio Rock

Inghilterra, anni ’60, le radio di stato scelgono deliberatamente di non trasmettere musica contemporanea. Un gruppo di Dj, a bordo di un mercantile al largo nel mare del Nord, apre i microfoni di Radio Rock, una radio pirata! Insieme a loro un gruppo assortito di personaggi, tenuti insieme dall’amore per la musica. Una scusa perfetta per risentirsi pezzoni mitici di quegli anni, dai The Who a Jimi Hendrix, Beach Boys, Knicks, etc. Siamo sicuri che vi farà piacere rivedere sullo schermo il grande Philip Seymour Hoffman, nei panni del Dj Il conte. Inutile dire che noi ci si trasferirebbe tutti e subito sul mercantile.

Almost Famous

Di nuovo Philip Seymour Hoffman che qui è guida e mentore di William Miller, un timido ragazzo di San Diego che si ritrova ad essere inviato per Rolling Stone. Il film è per metà una biografia del registra Cameron Crowe, che da ragazzo fu davvero un inviato per la rivista rock più famosa del mondo, e per l’altra metà un sogno da adolescenti rockettari e impacciati. Almost Famuos è uno di quei viaggi on the road che solo il rock sa ispirare: eccessi, amicizia, tanta musica, febbre anni ’70. Un’avventura di formazione per Will, un piccolo gioiello della filmografia sul rock per noi.

School of rock

Jack Black è Dewey, un musicista squattrinato che, per sbarcare il lunario, si finge professore di musica in una prestigiosa e molto conservatrice scuola britannica. Dalla cattedra, impartisce lezioni di rock ‘n’ roll ai teneri alunni, finendo per scatenare un putiferio, ma alimentando nei loro cuori la passione per la musica. Un film leggero e divertente che non bada a spese per quanto riguarda la colonna sonora: AC/DC e Led Zeppelin protagonisti indiscussi.

The Blues Brothers

Iconico. Belushi e Aykroyd sono i Blues Brothers “in missione per conto di Dio”. I personaggi furono inventati ai tempi delle loro prime collaborazioni con il  Saturday Night Live; diventarono in breve tempo famosi in tutto il mondo, inconfondibili coi completi neri e Wayfarer. Intramontabili gli intermezzi musicali, con le storiche partecipazioni di mostri sacri come James Brown, Cob Calloway, John Lee Hooker, Aretha Franklin e Ray Charles.

Motel Woodstock

Il concerto dei concerti, il più famoso di tutti i tempi, raccontato da una prospettiva molto particolare, quella di Tiber, un ragazzo che gestisce un piccolo motel in un piccolo paese, assieme alla famiglia. Per una serie di eventi casuali si ritrova ad essere uno degli organizzatori del festival di Woodstock. Si tratta di una storia vera, che ci porta nell’epoca d’oro del rock. Ok, forse c’è qualche stereotipo di troppo, ma nel complesso è del tempo speso bene.

24 hours party people

È un film incentrato sulla comunità musicale di Manchester dal 1976 e al 1997 e sull’etichetta discografica indipendente Factory Records. La storia, che parte dal punk, percorre tutti gli anni ottanta, seguendo le vicende di Tony Wilson, il capo di Factory Records, e dei maggiori artisti della Factory: Joy Division, New Order, Happy Mondays.  Al centro delle vicende c’è il nightclub The Haçienda.

Radiofreccia

Di nuovo radio libere, ma negli anni ’70: dopo anni di trasmissioni, Radiofreccia chiude e l’ultima trasmissione è l’occasione per rievocare la storia della radio (originariamente Radio Raptus) aperta a Correggio nel 1975 con un trasmettitore di 5 watt e dischi portati dagli amici. Un giovanissimo Stefano Accorsi, Luciano Ligabue alla regia e tanta – ma proprio tanta – provincia italiana.

A proposito di Davis

Non è proprio rock, ma folk. È New York ma all’inizio degli anni ’60. È la musica, ma anche la vita del musicista. Llewyn Davis è uno abbastanza bravo che non vende abbastanza, avanzo di un duo che ha perso l’altra metà, si arrangia come può, esibendosi ogni sera in un locale, ma finendo per dormire sui divani degli amici. Il film, dei fratelli Coen, si ispira alla vita del cantante folk Dave Van Ronk che ha inciso su quella scena musicale che presto sarebbe diventata il palcoscenico di Bob Dylan.

Nowhere Boy

L’adolescenza di John Lennon e, di rimando, l’origine dei Beatles. Il film si basa sul romanzo Imagine: Growing Up with My Brother John Lennon, scritto da Julia Baird, la sua sorellastra. Racconta della travagliata adolescenza di Lennon, i primi approcci alla musica, l’amicizia con Paul, la prima band ed il rapporto speciale con due donne, la zia Mimi e la madre Julia.

 

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