Dalla Reale Accademia di Svezia arriva la conferma: esiste una ragione precisa per cui il tuo conto è sempre in rosso. L’abitudine a sputtanarti i soldi in amenità, a credere che con le capsule sistema Nespesso alla lunga si risparmi o che il diesel sia la scelta migliore considerando i 15 km di traffico che ti fai tutti i giorni per andare e tornare dal lavoro, altro non sono che la naturalissima conseguenza della tua natura umana. Parola di Premio Nobel.
Eh, già, perché quest’anno gli svedesi hanno deciso di premiare Richard Thaler, questo famoso economista americano dell’Università di Chicago.
Sembra che Thaler, con i suoi studi, abbia contribuito a dare un volto umano all’economia: il suo maggior contributo è quello di aver dimostrato che i modelli economici non possono essere scollegati dal comportamento irrazionale degli esseri umani. Quando prendiamo una decisione, in pratica, siamo condizionati da razionalità limitata, preferenze sociali e scarso auto-controllo e le conseguenze di queste decisioni condizionano a loro volta i risultati per i mercati, anche a livello macro-economico.
Thaler ha quindi introdotto in un mondo estremamente scientifico e matematicamente rigoroso, discipline più umanistiche come la psicologia comportamentale. Per questo motivo i suoi studi sono spesso stati oggetto di ironia da parte dei colleghi parrucconi.
Ma Thaler dev’essere uno spasso perché per dimostrare le sue teorie – il comportamento irrazionale umano è una componente imprescindibile delle decisioni economiche – si è inventato alcuni esperimenti abbastanza divertenti, facilmente comprensibili anche per i non addetti.
Con l’esperimento della mosca nel water – ad esempio – ha dimostrato come un comportamento inconscio o la semplice cattiva educazione siano in grado di incidere significativamente sui costi di gestione di un’impresa. In pratica mise una mosca finta a galleggiare dentro i water. I frequentatori usavano la mosca come bersaglio e per questo prestavano più attenzione. Risultato: una diminuzione dell’80% dei costi di manutenzione dei servizi.
Con l’esperimento del cibo sano vs fast food, Thaler dimostra che la pigrizia è una fattore determinante nelle scelte economiche. Gli bastò disporre il cibo, in alcune tavole calde, in questo modo: cibi sani a portata di mano, fast food e dolciumi in punti poco raggiungibili. La prevedibile conseguenza è che le persone rinunciano ai succulenti cibi ricchi di grassi e più saporiti solo perché non sono a portata di mano e si “accontentano” di frutta, verdura, proteine semplici solo perché più visibili e fisicamente raggiungibili.
Queste teorie sono state applicate anche in altri ambiti, come nel caso di alcune banche nelle Filippine che hanno escogitato una specie di challenge per aiutare le persone a smettere di fumare. Chi vuole smettere, ogni giorno deposita in banca la cifra che avrebbe speso per le sigarette. Dopo un periodo di tempo si sottopone ad analisi delle urine: se i risultati dimostrano che la nicotina in circolo si è esaurita, la banca restituisce il denaro, altrimenti nisba. Pare che il metodo funzioni egregiamente.
Thaler, ora 72enne, alla domanda su come spenderà il premio in denaro legato al Nobel, ha risposto: “nel modo più irrazionale possibile”.