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Business L’evoluzione di Netflix nei suoi primi 20 anni
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Gli ultimi vent’anni sono testimoni di una storia imprenditoriale sensazionale. Quella di Netflix è stata una crescita inarrestabile basata sulla capacità di saper cogliere al momento giusto le nuove opportunità offerte dalla tecnologia, da una parte, e su un concetto di affiliazione no-limit senza precedenti, dall’altra.

Il 29 Agosto del 1997, Reed Hastings – attuale CEO dell’azienda – all’indomani della vendita della sua società Pure Atria, cofondata con Marc Randolph, mette in piedi una nuova impresa che non si chiama ancora Netflix, ma Kibble.

Ma come sostiene Wired US, sarebbe piuttosto sterile celebrare la data della sua nascita. Avrebbe più senso evidenziare le altre date che rappresentano dei punti di svolta cruciali perché hanno consentito a Netflix di passare da un servizio basato su ordini via e-mail all’essere una vera e propria industria culturale.

1998: nasce Netflix.com

Il primo di questi momenti è senz’altro datato 1998, anno in cui i due soci decidono aprire Netflix.com Il formato DVD era nato solo da un anno e solo mezzo milione di lettori erano presenti nelle case degli americani. Con un catalogo di circa 900 titoli Netflix offriva sostanzialmente un servizio di videonoleggio postale con la possibilità di tenere il film 7 giorni, invece delle classiche 24 ore.

Già l’anno dopo, nel 1999, il servizio si evolve introducendo il modello delle sottoscrizioni. Per 15 dollari al mese, era possibile noleggiare fino a 4 film e tenere i DVD tutto il tempo che si voleva. Secondo Wired, questo modello è stata la base su cui si è costruito lo standard dell’home entertainment del ventunesimo secolo. Ma questa svolta ha anche rappresentato la fine dell’epoca Blockbuster.

2002: Netflix si quota in borsa

A soli 5 anni dalla fondazione, nel 2002, Netflix si quota in borsa e nonostante rappresentasse un piccolo business con soli 600mila abbonati e meno di 400 dipendenti, l’OPA si aprì alla grande ed il titolo ha sempre tenuto nel corso del tempo. Ci ha investito 1000 dollari in azioni Netflix nel 2002 oggi ne ha guadagnati 140mila ed il titolo ha regolarmente fatto meglio di Amazon e Apple.

2007: l’era dello streaming

Nel 2007, Netflix comincia a trasmettere in streaming. All’epoca, quello dello streaming digitale è un mercato nuovissimo, in fase di costruzione: 6 milioni di subscriber ed un catalogo che offriva grandi classici del cinema e sitcom indie come The Office.

2013: esce House of Cards

Una foto d’epoca.

01 febbraio 2013. È questa la data più importante nella storia di Netflix. È il giorno in cui esce House of Cards, la prima maxi-produzione firmata Netflix, ad essere trasmessa esclusivamente in streaming in USA. 100 milioni di dollari, grandi nomi del cinema come Kevin Spacey e David Fincher e una valanga di premi e riconoscimenti (9 nomination agli Emmy solo nel 2013).

2016: diffusione su scala globale

La storia più recente vede altre due pietre miliari nel 16 ottobre 2015, giorno in cui Netflix decide di far uscire per la prima volta in contemporanea al cinema e in streaming il film Beasts of No Nation, e nel 6 Gennaio 2016, che segna l’inizio dell’apertura su scala mondiale del servizio, il lancio ufficiale in 130 Paesi che si sommano ai 60 già coperti, tra cui il nostro.

Leggi anche: Un anno di Netflix in Italia, un bilancio

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