L’avete visto Alta Fedeltà, il film basato sul romanzo di Nick Hornby con John Cusack e Jack Black? Erano ancora dei pivelli quando interpretarono il ruolo del proprietario di un negozio di dischi e del suo aiutante. I due passavano il tempo a stilare Top 5. Ma non solo di musica, facevano classifiche di qualsiasi cosa. Ed erano davvero molto bravi.
Ci ho provato pure io a fare classifiche di tutto, è divertente certo, ma alla fine mi sembra sempre di aver tralasciato qualcosa, che cinque posizioni siano poche e gli ex aequo una scappatoia troppo codarda.
Oggi Dustin Hoffman compie 80 anni e non mi metterò certo a fare una classifica dei suoi film. Due premi Oscar, 6 Golden Globe di cui uno alla carriera, un BAFTA, 4 David di Donatello. Stiamo parlando di uno di quegli attori geniali e indimenticabili che passano da drammatico al comico con grande disinvoltura. Impossibile fare una classifica dei suoi film. Ma qualcuno devo pur segnalarlo, quindi vado a memoria tra quelli che ricordo con più trasporto (mi sto pericolosamente avvicinando alla compilazione di una Top 5, lo so).
Premio Oscar come migliore attore protagonista, Golden Globe e David di Donatello per Dustin Hoffman nei panni di Raymond – autistico, tenero, geniale.
Primo Oscar per il ruolo di Ted Kramer impegnato nel divorzio dalla signora Kramer (Meryl Streep), un padre che cerca disperatamente di fare la cosa giusta.
Insieme a Robert Redford, nei panni dei giornalisti del Washington Post protagonisti dell’inchiesta sullo scandalo Watergate.
Menzione speciale per un film fatto in Italia, girato ad Ascoli Piceno: regia di Pietro Germi e un cast molto italiano (Stefania Sandrelli, in foto).
Drammatico e molto intenso, Sleepers ha un cast stellare in cui accanto a Hoffman compaiono Brad Pitt, Kevin Bacon, Robert De Niro e Billy Crudup, tra gli altri.